Lettera al Rettore

maggio 29th, 2008 by angelo semeraro Inserisci un commento »

caro Rettore,

corrono brutte voci e voglio augurarmi che fino all’ultimo farai tutto il possibile per scongiurare la chiusura della nostra Segreteria didattica che amministra circa un un migliaio di studenti come sai, ciascuno – quotidianamente – col suo problema di piani di studio, trasferimenti, tirocinio, ecc.ecc.

Ti ho parlato altre volte della dott.ssa Scorrano, che oramai conosci di persona. Otto anni fa, quando nacque il corso, era una mia borsista che “temporaneamente” mi aiutò a sgravarlo. Da allora è stato tutto un percorso di affidamenti a tempo, di contratti co.co.co. rinnovati, fino a un concorso fatto dalla Facoltà e superato. Pensavo che almeno su quel versante il Corso di studi si fosse consolidato. E invece no. 

Il Consiglio Didattico di ieri l’altro ha dedicato un punto specifico alla questione, che ti allego, chiedendoti  di trovare una soluzione. Potremmo trattenerla e pagarla dal fondo degli studenti fino al nuovo concorso, ma pare che anche questa possibilità sia preclusa da un nuovo Regolamento. Ha ragione Malorgio, segretario della Camera del Lavoro (un altro mio ex-allievo, anzi il mio primo laureato trent’anni fa in questa Università). Faccia l’Amministrazione un passo indietro. So bene cosa si nasconde dentro quel centinaio di precari, e comprendo la severità dell’Amministrazione, ma non è il caso di fare di tutt’erba un fascio. E attenzione ai diritti acquisiti. Potrebbe comportare forti oneri per l’Amministrazione, nel caso di una vertenza.

Qualora però anche quest’ultima mia perorazione non trovasse orecchie, debbo avvertirti che le conseguenze di una interruzione del servizio (perché di questo si tratta)  ricadranno tutte sull’Amministrazione  e dunque su di te che la rappresenti. Personalmente non offrirò nessuna copertura nè potrò sopperire alle competenze tecniche della segreteria con altro personale idoneo.

Gli studenti, nella loro autonomia, decideranno il da farsi. 

Peccato, proprio ora che cominciavano a percepire che qualcosa poteva cambiare. So che leggi, come me, i loro blog. Va’ un pò a vedere cosa sta succedendo.

Con cordialità e spirito di collaborazione

Angelo Semeraro

Presidente del Consiglio Didattico

di Scienze della Comunicazione

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  1. elin scrive:

    Ho la vaghissima impressione che il Rettore non abbia mai letto la lettera del presidente Semeraro, altrimenti almeno una minima risposta l’avrebbe dovuta dare, o lasciare la benchè minima traccia del suo passaggio…

  2. lulla scrive:

    Ma cosa sta succedendo a questa facoltà?Io sono abbastanza fuori dal giro,oramai abbondantemente fuori corso,però non perdo la voglia e la speranza anche io un giorno di coronare il mio sogno e laurearmi (lavoro e vita permettendo!) Ora,non è che abbia avuto mai nella mia lunga carriera universitaria (da giurisprudenza a sc.della comunicazione) un rapporto idilliaco con le vari segreterie dei corsi di laurea, ma da qui a sentir dire che segreteria di SdC potrebbe sparire, mi viene un coccolone! Già la mia situazione è difficile da sbrogliare e quanto meno le volte che mi sono presentata dalla Dott.ssa Scorrano, una risposta me l’ha sempre saputa dare…non voglio e non posso immaginare il caos che si creerebbe..quindi FORZA e Coraggio a tutti!

  3. meRio scrive:

    tra la questione dei precari e l’aumento delle tasse il rettore non ne azzecca una. mi pare che ai vertici si stia procedendo con i paraocchi, senza considerare le istanze della base. ogni decisione va nel senso di penalizzare gli ultimi(precari e studenti di fasce meno abbienti). dovremmo far notare al rettore che così proprio non va. dovremmo aprire gli occhi ed essere tutti presenti alla manifestazione del 3 giugno, magari costruendo una piattaforma comune con i lavoratori precari.
    deve ascoltarci, noi studenti e tutti coloro che lavorano da anni nell’università del salento costituiamo l’università del salento. questo aspetto sarebbe bene sottolinearlo, perchè mi pare che qualcuno non gli stia dando il giusto peso.

  4. effecci scrive:

    proporrei una colletta per salvare a tempo determinato la segreteria di scienze della comunicazione e per far sì che il sito istituzionale del corso sia “nuovo” non solo a parole.

    10 euro per 1000 studenti…

  5. ildruido scrive:

    possibile che in italia chi lavora deve andare a casa e chi fa lo sfaticato deve “lavorare”??? vogliamo iniziare a cambiare marcia? basta! basta! e basta!. Io pago le tasse sia perchè lavoratore sia perchè studente e non desidero ma pretendo un’adeguato servizio di segreteria del mio corso di laurea. Grazie Prof. Semeraro, per quello che fà per noi…. colleghi e docenti facciamo valere i nostri diritti senza dimenticare i nostri doveri….. si, forse aumenteranno le tasse scolatische ma senza un’adeguato aumento dei servizi la percezione una una grande presa per i fondelli é enorme. Incredibile + tasse – servizi. Solo in italia succede questo.

  6. fabius scrive:

    Concordo anche io e mi unisco nel tentativo di salvare la segreteria del corso! CERCHIAMO DI ESSERE IN TANTI!

  7. M. Gabriella P. scrive:

    Con grande proccupazione ho letto la lettera del nostro Presidente al Rettore.
    Mi auguro anch’io che non succeda ciò di cui si parla. Non riesco ad immaginare come possa funzionare il nostro Corso senza la dott.ssa Scorrano che ormai sa tutto di tutto e di tutti noi…Invito i miei colleghi a lasciare ogni commento possibile, in modo che il Rettore conosca i nostri pensieri a riguardo.

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