luglio 29th, 2008 by angelo semeraro Inserisci un commento »

Cari Studenti,  la mia settimana di vacanze si è bell’e conclusa. Non rivelerò il mio puerto escondido,  perché “staccare la spina” come voi dite è necessario dopo un anno in cui se ne son viste di tutti i colori. Forse non ve ne siete accorti, ma molte cose, anche “invisibili” stanno piano piano cambiando. Quelle visibili invece (il sito ufficiale del corso, ad es.) incontrano difficoltà nel portarli a soluzione, talvolta per scarsa motivazione (perché il morale delle truppe è basso, a tutti i livelli, in quest’ora); talaltra per conflitti di interessi istituzionali (non abbiamo ancora una risposta ufficiale dai piani alti sull’interclasse).  

Partiamo dal calendario, reso bersaglio, da alcuni di voi, per ragioni diverse.

Alcune delle quali risentono, come sempre, di scarsa informazione.

E’ possibile che nessuno abbia colto la novità di un orario per entrambi i semestri? Che nessuno si è accorto dell’alleggerimento della didattica frontale? Che le lezioni del prossimo a.a. terminano tutte prima dell’orario di partenza dei mezzi di trasporto che vi riportano a casa la sera?

Soprattutto, non vi siete accorti della SOSTENIBILITA’ almeno per chi frequenti, del carico didattico frontale, che riduce da sei a quattro ore settimanali le lezioni corrispondenti a 8 cfu?

 Non avete notato che è finalmente prevista una pausa mensa/panino dalle 13 alle 15 che chiedevate?

Alcune discipline non le trovate indicate – è vero – ma perché allo stato delle cose non sono ancora state assegnate dalla Facoltà. Ben presto le caselle vuote verranno riempite, ma intanto l’impianto generale è stato disegnato, portandolo ad approvazione in CD già il 16 luglio u.s.

 Guardatevi in giro; informatevi se da qualche altra parte, eccetto che nelle università private, sia già disponibile a luglio un calendario didattico dell’anno successivo.

I Vostri Rappresentanti sanno che ho lavorato con loro di gomito per migliorare gli inevitabili sbilanciamenti tra primo e secondo smstr. rilevati nella LM, e sanno che sono stati necessari interventi di persuasione sui docenti per raggiungere alcuni miglioramenti.  Non esiste  un calendario perfetto: l’ho già detto in altre occasioni. Esso è semmai il documento visibile dei nostri limiti nel poter contemperare le ragioni e gli interessi dei professori con quelli degli studenti.   Debbo anche aggiungere, giusto per puntualizzare, che non sarebbe mio compito fare l’orario didattico, ma con una segreteria ridotta al lumicino non mi resta che fare anche il lavoro degli altri, magari col diritto di mugugno che fu sancito come diritto sacrosanto dei camalli, onerati più del dovuto dl carico di lavoro col soldo fermo al palo. Il diritto di mugugno non me lo può togliere neppure un Rettore, se mi sottrae una segreteria funzionante e mi lascia nelle pesti. Ma ha diritto di mugugno anche il Rettore contro Finanziarie che da alcuni anni in qua si abbattono pesantemente sulle università pubbliche. E dovreste sapere, perché agli studenti di comunicazione non può far difetto l’informazione, cosa accadrà nelle università italiane, specie in quelle del Sud, se il governo non cambierà il suo atteggiamento punitivo nei confronti della cultura e della formazione pubblica.  

Questa questione dell’orario mi offre tuttavia lo spunto per una riflessione con cui vi do il viatico per le vacanze (ve la siete cercata…): non sarete per caso una generazione molto esigente nelle piccole cose dell’amministrazione quotidiana, in cui volete essere serviti e riveriti per il solo fatto di essere graziosamente venuti al mondo, e un pò meno esigenti invece per le questioni più grandi? Chiamiamole “politiche”, per intenderci. Ossia generali e collettive, per chi c’è e per quelli che  verranno. E  altro non aggiungo.

Meditate quest’ultimo mugugno mio sotto gli ombrelloni, e buone vacanze a tutti.

a.s.

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