Archive for the ‘Lettere al Preside’ category

SCIENZE DELLA NON-COMUNICAZIONE

novembre 15th, 2008

Basta! È un ingiustizia!

Non possiamo più tollerare simili comportamenti: neanche oggi il prof. Quarta si è presentato a lezione. Riassunto. Venerdì 10 ottobre scorso il professore fece lo stesso, lasciando circa una cinquantina di studenti ad aspettare invano il suo arrivo nella aula SP3. Abbiamo atteso invano anche sue comunicazioni circa l’inizio delle lezioni. Ma evidentemente al professore non piace la comunicazione. Il prof. Quarta non risponde alle mail, non risponde al telefono, non usa il blog, non usa il sito di facoltà, non usa comunicare con la Segreteria e non usa nemmeno la sua bacheca. Ha solo messo un annuncio circa l’inizio delle lezioni (per il 7 novembre scorso) solo il pomeriggio del giorno prima. Infatti venerdì 7 erano in pochissimi a seguire la sua lezione, in cui il professore ha detto che oggi (venerdì 14 novembre) avrebbe informato circa i testi da portare all’esame. Ma tutto questo non è avvenuto, perché il prof. Quarta non si è presentato, facendo aspettare una trentina di studenti che sono appositamente venuti dai propri paesi e che hanno perso, oltre all’esiguo prezzo del biglietto, un pomeriggio intero, magari da poter dedicare allo studio di qualche materia. Spero di aver detto tutto in modo chiaro. Noi non pretendiamo molto, non pretendiamo che tutti si comportino come il prof. Romano, che con 15 giorni di anticipo ha informato gli studenti del cambiamento della data d’esame di storia contemporanea. Vogliamo semplicemente che ogni docente si comporti correttamente e speriamo che tali comportamenti non avvengano più. Non mi meraviglierei, prof. Semeraro, se molti studenti decidessero di frequentare in un altro ateneo la Laurea Specialistica (o Magistrale). Io sarò uno di quelli. Penso non sia difficile trovare un Corso di Comunicazione più organizzato del nostro!

Giornale online, si cercano aspiranti giornalisti

novembre 3rd, 2008

Ciao ragazzi,

vi informo che il progetto del giornale online, di cui ogni tanto si parla su queste pagine sta andando avanti.

Chi fosse seriamente interessato a intraprendere questa carriera professionale può contattarmi all’indirizzo di posta elettronica roberto.fonte@reteluna.it.

Vi saluto, e auguro buono studio.

Roberto

Etica dell’/nell’insegnamento

luglio 16th, 2008

Io sono uno/a di quelli che avevano arricciato il naso quando ci comunicarono che l’esame di Diritto dell’Informazione era stato sostituito con quello di Etica della Comunicazione.«Ma come??!», pensai, «Diritto dell’Informazione dovrebbe essere un esame FONDAMENTALE nel nostro Corso di Laurea!», «se voglio lavorare nel ramo della comunicazione è meglio conoscere le norme giuridiche che ne sono alla base, più che quelle filosofiche!». Tuttavia, non appena cominciai a studiare per l’esame mi fu subito chiara la mia ignoranza in materia, avevo sottovalutato l’importanza dell’ETICA, soprattutto per chi, come me, intendesse lavorare nell’ambito della comunicazione in un futuro prossimo. Il testo di Adriano Fabris mi sembrò così interessante che pensai di aver finalmente trovato il tema da trattare nella mia tesi di Laurea. Pensai, addirittura, che era stato proprio un peccato non POTER frequentare le lezioni dell’esimio Prof. Paolo Pellegrino!!!!!!!!

Forse però, se lo avessi fatto, non avrei pensato le stesse cose,  avrei capito che tutte le belle (forse dovrei dire “buone”, visto che parliamo di etica!) parole spese dal Fabris nel suo libro erano riferite ad una “situazione discorsiva prettamente IDEALE” e destinate a rimanere sulla carta. D’altronde Apel e Habermas ci avevano avvisati: riconoscere che ci sono dei principi etici nella comunicazione non significa che questi vengono necessariamente  messi in opera! Però mi domando: come può uno stimato professore parlarci di etica, di comportamenti umani moralmente buoni e giusti, di apertura verso l’altro, etc. e poi cadere in una sorta di “auto-contraddizione performativa”(se così posso chiamarla)?? E’ pur vero che l’etica è anche libertà ma, si sa, la libertà di ognuno di noi dovrebbe finire lì dove comincia il rispetto per l’altro.. almeno, questo è quello che mi ha insegnato la mia vecchia maestra delle elementari! Io, però, il rispetto per noi studenti non l’ho proprio visto, così come non ho visto comportamenti corretti!! Ho visto uno stimato professore che mandava tutti a casa perché mal sopportava il caldo di luglio nel palazzo Parlangeli, senza il benché minimo rispetto per tutti coloro che, chiusi in casa a studiare, hanno patito il caldo afoso di questi ultimi giorni. Ho visto uno stimato professore a che interrompeva il discorso perché il cellulare squillava in continuazione senza rispetto per coloro che erano lì per sostenere un esame. Ho visto uno stimato professore che sbadigliava di continuo senza rispetto per chi aveva di fronte!! Ho visto tesine rispedite al mittente per una questione di “maiuscolo/minuscolo” nelle note, senza rispetto per il tempo dedicato alla ricerca. Ho visto sorrisini e battutine volti a scoraggiare noi, autentici deculturati, studenti di una facoltà mediocre….ma soprattutto ho visto un professore che forse così stimato non dovrebbe essere!Questa lettera è per manifestare la mia più profonda delusione nei confronti di chi, anche solo per una questione puramente professionale, dovrebbe essere un modello di riferimento, sì perché l’insegnamento che noi ricaviamo non viene solo dalla miriade di informazioni che ci propinano a lezione o attraverso i testi che ci fanno studiare!! L’insegnamento viene anche dal modo in cui si insegna e, ancora più importante, dal modo di comportarsi concretamente e quotidianamente con l’Altro!! Non so se nell’ambito dell’insegnamento esista una qualche forma di deontologia professionale, non lo so, ma se esiste non viene rispettata! Fiumi e fiumi d’inchiostro sono stati versati per demonizzare internet, la televisione e il resto i mezzi di comunicazione di massa, ma poi è proprio in ambito scolastico/ universitario che non si presta attenzione a tutto ciò! Scarsa attenzione per l’ascoltatore, abuso dei mezzi, mancanza di responsabilità non sono fattori che fanno parte solo del paventato universo mediatico!!Forse Adriano Fabris dovrebbe aggiungere un altro paragrafetto nel suo manuale di Etica della Comunicazione e dedicarlo all’ Etica dell’Insegnamento!!!!!!!!

Comunicazione ufficiale Docente Letteratura Inglese

marzo 10th, 2008

Vi riporto la comunicazione indirizzata al Magnifico Rettore, al Preside della nostra Facoltà e al Presidente del nostro C.d.L.,  che oggi ho presentato.

Il sottoscritto Stefano Leo rappresentante degli studenti del C.d.L. in Scienze della Comunicazione con questa comunicazione vuole informare le SS.VV. di un problema che si va perpetuando nel tempo.
La Professoressa Anna Maria Piglionica, ordinaria della Facoltà di Lettere e Filosofia, docente di Letteratura Inglese per il C.d.L. in Scienze della Comunicazione negli ultimi anni si è dimostrata contraria ad averci come suoi alunni. Ogni anno la Docente in questione, senza nessun motivo, chiede agli studenti di S.d.C. di abbandonare l’aula, ci offende in vari modi, puntualizzando la nostra scarsa preparazione nel suo insegnamento e invitandoci a non seguire le sue lezioni.
Il comportamento discriminatorio della Docente lo si può notare anche in sede di esame, dove cerca di metterci in difficoltà in tutti i modi.
L’unica nostra colpa? Essere studenti di Scienze della Comunicazione.
Noi studenti, abbiamo il massimo rispetto per l’intero corpo docente; rispetto che non deve essere confuso con inferiorità e sudditanza. Non frequentiamo l’Università per essere offesi o per essere trattati come Studenti di Serie B.

Nonostante i numerosi tentativi di dialogo, più volte avanzati dagli studenti e dai rappresentanti, la Docente non sembra intenzionata a modificare il suo atteggiamento.
Chiediamo, quindi, che vengano presi provvedimenti per chi fa di una professione, che dovrebbe essere basata sulla passione del sapere, un’espressione di superbia e abuso di potere.
Diciamo no a questo comportamento DISCRIMINATORIO!!!
A testimonianza di quanto scritto, è possibile leggere il parere degli studenti sul Blog degli studenti di Scienze della Comunicazione http://blog.reteluna.it/comunicazionelecce/

Lecce 10/03/2008

Specialistica per scienze della comunicazione: lettera di uno studente al Rettore

dicembre 31st, 2007

Egregio Rettore,

Sono uno studente che a breve dovrebbe diventare dottore in Scienze della Comunicazione.
Non ho, insieme a molti altri, intenzione di rimanere a lecce, perchè l’offerta formativa della specialistica non risponde alle mie aspettative…una specialistica in SCRITTURE GIORNALISTICHE E MULTIMEDIALITA’ si come no MULTIMEDIALITA’ senza nemmeno un laboratorio di informatica a nostra disposizione. le altre specialistiche possibili sono TEORIA DELLA COMUNICAZIONE, COMUNICAZIONE PUBBLICA, PUBBLICITA’ E MARKETING… possibile che non possiamo avere a Lecce una di queste specialistiche?

cordiali saluti