Riporto “a galla” una discussione importante per molti di noi. Tempo fa ci siamo lasciati con l’ interrogativo sulla prova finale della sessione di luglio. Interrogativo che sarà sciolto, a detta dei nostri rappresentanti e di qualche docente a metà maggio, quando (si spera) che il consiglio facoltà si esprima in favore della nuova prova finale, dopo aver rimandato il suo voto a meno di un mese dalla sessione estiva.
Mentre teniamo le dita incrociate e facciamo i dovuti scongiuri (tra una bibliografia e l’altra) noi laureandi di luglio siamo appesi a un flebile filo.
La scelta per un nuovo tipo di tesi ridurrebbe il carico di lavoro nella fase della scrittura della tesi.
Ma nell’incertezza, come ci comportiamo?
Cominciamo a programmare un lavoro di 200 pagine o di 20?
Oppure organizziamo un pellegrinaggio a Copertino?