CONTROLLANDO LA MIA CASELLA DI POSTA UNIVERSITARIA, QUELLA CHE CORRISPONDE ALLA NOSTRA MATRICOLA PER INTENDERCI, HO RICEVUTO QUESTO:
Alle Autorità Accademiche
ai Docenti
al Personale Tecnico-Amministrativo
e a tutti gli studenti
Carissimi,
abbiamo pensato di offrire alla comunità accademica la possibilità di vivere l’inizio della Quaresima celebrando il solenne rito dell’imposizione delle Ceneri. Sarà un momento di intenso raccoglimento, per mettere in discussione noi stessi e il nostro lavoro a servizio della verità e della cultura, quindi della persona umana. Abbiamo bisogno, ogni tanto, di fermarci, di cessare dai nostri molteplici impegni per riflettere e per fare un pacato e sereno esame di coscienza, indispensabile per dare slancio alla nostra comune missione. L’appuntamento è fissato durante la serata per consentire la più ampia partecipazione.
Vi aspettiamo numerosi
MERCOLEDI’ delle CENERI, 6 FEBBRAIO, alle ore 20,00, presso la Parrocchia S. Maria della Porta
via Cavalieri di Vittorio Veneto, Lecce
(prima traversa a sinistra di via Taranto, dopo l’Ufficio postale)
IL CAPPELLANO
don Simone RENNA
Dal Messaggio di S.S. Benedetto XVI per la Quaresima 2008:
“Cari fratelli e sorelle!
Ogni anno, la Quaresima ci offre una provvidenziale occasione per approfondire il senso e il valore del nostro essere cristiani, e ci stimola a riscoprire la misericordia di Dio perché diventiamo, a nostra volta, più misericordiosi verso i fratelli. Nel tempo quaresimale la Chiesa si preoccupa di proporre alcuni specifici impegni che accompagnino concretamente i fedeli in questo processo di rinnovamento interiore: essi sono la preghiera, il digiuno e l’elemosina.
Quest’anno, nel consueto Messaggio quaresimale, desidero soffermarmi a riflettere sulla pratica dell’elemosina, che rappresenta un modo concreto di venire in aiuto a chi è nel bisogno e, al tempo stesso, un esercizio ascetico per liberarsi dall’attaccamento ai beni terreni. Quanto sia forte la suggestione delle ricchezze materiali, e quanto netta debba essere la nostra decisione di non idolatrarle, lo afferma Gesù in maniera perentoria: “Non potete servire a Dio e al denaro” (Lc16,13). L’elemosina ci aiuta a vincere questa costante tentazione, educandoci a venire incontro alle necessità del prossimo e a condividere con gli altri quanto per bontà divina possediamo”
MA L’UNIVERSITA’ È UN’ ISTITUZIONE LAICA O MI SBAGLIO?
NON MI SEMBRA DI RICEVERE ALCUNA E-MAIL DA PARTE DEI NOSTRI COSI’ PREMUROSI ORGANI ACCADEMICI PER QUANTO RIGUARDA LE OCCASIONI CELEBRATIVE DELLE ALTRE RELIGIONI. (ESSENDO LAICA, O LO FAI PER TUTTO O PER NESSUNO) LA MIA NON E’ UNA POLEMICA, TANTO MENO UN ATTACCO, VOGLIO SAPERE SOLO COSA NE PENSA LA GENTE CHE STUDIA LE MIE STESSE COSE, IN GENERALE, CON LA QUALE CONDIVIDO ALCUNI MIEI INTERESSI, PRIMO FRA TUTTI LA COMUNICAZIONE, E I SUOI USI..
UNA OPINIONE? L’ AVVISO DELL’ EVENTO, OK.. CI PUO STARE.. MA ANCHE IL MESSAGGIO DEL PAPA IN ALLEGATO..
GRAZIE DEL VOSTRO TEMPO.
MARCO
Sono assolutamente turbato da come l’Italia stia cadendo a pezzi: indignarsi perchè un parroco ti invita in chiesa (INVITA…MICA OBBLIGA!) e poi invece passano in secondo piano questioni più rilevanti.
La toria poi del “o si citano tutte le religioni o nessuna” è qualcosa che fa rabbrividire.
Se un parroco ci invita in Chiesa è da condannare?
NO
Se l’università accoglie di allargare l’invito agli studenti è scandaloso?
NO
L’università sta mica facendo pubblicità alla Chiesa Cattolica?
No
Ha mica scritto l’università: “si raccomanda di andare”?
NO
Chiamate esponenti delle altre religioni e fate fare un invito, state certi che verrà riportato sul sito.
Il problema è che si cela tanta ignoranza sotto il termine laico…e i presunti laici che si credono tanto democratici, facendo come a Roma col Papa (che mica stava andando all’università a dire Messa o ad evangelizzare…) o facendo come l’autore del post iniziale dimostrano solo tanta incapacità di saper dialogare (e noi siamo comunicatori…) e di essere settaristi, chiusi in se stessi, marginali e dannosi ad una società che deve sempre basarsi sul dialogo ed il rispetto delle parti.
Ben venga un parroco che ci lancia un invito, ben venga se ciò lo fa un Rabino, ben venga se viene uno di un’altra religione ecc…sono convinto che se si fosse trattato di un Rabino nessuno si sarebbe indignato, è che nell’ignoranza di molti nel definirsi LAICI tale termine vuol dire solo ANTICATTOLICO.
P.S. Per gli amministratori: se reputate il mio post forte me ne assumo le responsabilità, ma mi auguro non venga modificato o cancellato perchè è solo un’opinione personale e credo che, come tale, vada rispettata anche se magari non condivisa.
Caro amico Marco,
laicità significa essere liberi di poter SCEGLIERE a PARI CONDIZIONI, tra le PROPOSTE di diverse realtà religiose senza che nessuna sia privilegiata ad un altra.Penso che questo pensiero lo condivida anche tu…Ora, la nostra Università lasciando PIENA libertà e (quindi laicità) ha accettato la proposta di un movimento religioso (in questo caso cattolico). E qundi ne ha diffuso le iniziative da questo comunicategli. Puoi stare certo che i nostri “laici” (assolutamente non in senso offensivo) funzionari universitari accetterebbero sicuramente con lo stesso favore una domanda di inizio del Ramadam (per esempio) se la comunità islamica di Lecce lo chiedesse. E’ propio questa la LAICITA’: essere liberi di poter scegliere senza che ci sia alcuna tendenza verso un ramo specifico…
Percio, caro amico Marco, non deve essere l’Università a preoccuparsi di diffondere un messaggio per ogni religione in modo da ristabilire l’equilibrio, ma l’Universita cosi come altre istituzioni LAICHE, accetta di diffondere i messaggi che OGNI religione gli suggerisce.
E’ compito delle varie comunità religiose e del loro ardore di “comunicare” la propria “idea” creare iniziative ed è dovere della Università,e delle istituzioni in genere, diffondere le istanze indipendentemente da dove esse partano.
Antonio!